Basilico Genovese: coltivazione e uso in cucina

BASILICO GENOVESE
Ocimum basilicum

 

Coltivazione
Il Basilico genovese è una pianta annuale che si può coltivare sia in vaso che in piena terra. Predilige terreni fertili e ben drenati in quanto è molto sensibile ai ristagni d’acqua. Le temperature di coltivazione sono tra i 20°-25° C; non sono tollerate temperature al di sotto dei 10°. Il Basilico va annaffiato al bisogno facendo attenzione ai ristagni idrici che non sono graditi. Cresce in piene sole e mezz’ombra. È opportuno cimare il Basilico quando comincia a produrre i fiori; cosi facendo, si irrobustisce e gli si allunga la vita poiché, con la fioritura e successiva produzione di semi, si determina la fine del ciclo vitale della pianta.

Uso in cucina
Le foglie sono normalmente utilizzate per il consumo allo stato fresco. Possono però essere conservate in vari modi: introducendole dentro barattoli di vetro ricoperte da un buon olio di oliva oppure congelandole. Se le foglie si lasciano seccare perdono il loro aroma. Il Basilico viene utilizzato nelle insalate, nei pomodori, nei frutti di mare, nel pollo, pasta e salse. L’olio essenziale serve per la preparazione di profumi e liquori. È una pianta difficile da abbinare ad altri aromi come il Rosmarino, il Prezzemolo e il Timo.

Lo sapevate che…
Il Basilico vicino alle piante di pomodoro ne migliora lo sviluppo e il gusto. l’uso cosmetico di questa pianta è indicato per rendere luminosi i capelli grigi, facendo dei decotti, oppure, per chi soffre di mani sudate, può essere utile un infuso con  una manciata di foglie fresche in acqua bollente. Mescolato al dentifricio è un ottimo sbiancante per i denti. Una goccia di olio essenziale sulle punture di zanzare, vespe o altri insetti, neutralizza il veleno. La pianta secca si può utilizzare come incenso, oppure si porta un sacchettino come amuleto; propizia l’amicizia e la concordia famigliare.

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